Abbecedario Scacchistico: Introduzione

Senza alcuna pretesa e con una semplicità da scolaresca elementare, pardon primaria, avviamo, con questa introduzione, degli appuntamenti periodici per spiegare alcune nozioni scacchistiche di base, spesso sottintese nei cosidetti corsi di alfabetizzazione.

Non di rado, infatti, alcuni istruttori, quando hanno concluso di spiegare il movimento dei pezzi, pensano con ciò stesso di avere trasmesso anche tutte le funzioni che i pezzi svolgono sulla scacchiera. Non serve così a nulla, al neofita, imparare alcuni principi generali d'apertura se, giocando, partita dopo partita non riesce a tenere i pezzi sulla scacchiera e non comprende come mai, pur avendo seguito tutte le indicazioni alla lettera, la sconfitta è arrivata insieme alla decimazione del proprio esercito!

Non si impara a parlare, leggere e scrivere semplicemente imparando alcune parole o delle frasi fatte. Occorre la pazienza dell'esercizio per padroneggiarne la grammatica, dal più semplice al più difficile. Di questo noi tratteremo, a beneficio di chi si è avvicinato al mondo degli scacchi e conosce appena come i pezzi si muovono.

La bellezza di questo gioco sta tutta qui: nell'essere un linguaggio. Impossibile diviene, allora, il poterla comprendere se non se ne conoscono le leggi di base. Per significarlo in altro modo: senza solide basi non si costruiscono castelli.

Sarà, dunque, lo scopo di questa nuova rubrica, lezione dopo lezione, costruire una grammatica essenziale dei pezzi e delle loro relazioni e dare spunti per potersi esercitare su di essa, in modo da arrivare a padroneggiarla. 

In questo modo la prossima vostra disputa sulla scacchiera vi vedrà, se non proprio vittoriosi, almeno padroni della storia che, voi ed il vostro avversario, mossa dopo mossa, state incidendo sulle 64 case.

Questi Matti: esercizi pratici e teorici #1


Istruzioni per la risoluzione dei problemi: 
prima di ogni cosa assegnatevi un tempo; cercate poi di trovare la soluzione e scriverla senza l'ausilio di una scacchiera; se e quando risulterà difficile trovare la soluzione a mente, allora trasponete su una scacchiera e muovete i pezzi. Scrivete tutte le soluzioni e varianti.

In ogni esercizio Muove sempre il Bianco

Le soluzioni le troverete alla fine dell'articolo. Vi basta cliccare sul pulsante. Buon allenamento!

 #1

Senza via d'uscita

Ciò che ci difetta in molte occasioni, lungo il nostro cammino, è l'apertura verso nuove strade. Per proteggere il nostro mondo, allora, ci asserragliamo in noi stessi, convinti di avere sufficienti difese contro gli assalti della vita.

Ahimè, vana illusione! poter controllare tutto, se si vive. Inatteso, così, giunge a farci visita uno smacco, laddove non lo credevamo possibile, laddove ogni difesa dell'io crolla e le nostre convinzioni ci rendono matti.

       


#2

Ostacoli ed interrogativi

C'è sempre un ostacolo lungo il percorso che ci siamo scelti. Il più delle volte, nonostante la lunga strada che ci ha condotto ad un passo dalla vittoria, ci arrendiamo, perché impossibile ci appare la sua rimozione.

La domanda più importante da porsi, allora, alla quale bisogna in definitiva dare una risposta, è: quanto sei disposto a fare, a dare, per arrivare alla fine del lungo corridoio che avevi come obiettivo?



#3

Sulla strada del destino

Dicono che nella vita le occasioni da sole non bastano. Bisogna con caparbietà sapersele creare, immaginare prima ancora che appaiano. Necessario diviene, allora, per raggiungere il successo, spingere con spallate il destino a rinchiudersi sulla strada da noi scelta. Diventa facile, in seguito, farlo diventare matto, quando lo abbiamo lasciato solo, con una difesa insufficiente, davanti alla nostra rafforzata volontà.