I Bambini scoprono l'Infinito!

A quanti istruttori sarà successo di incamminarsi verso gli alunni in classe con la speranza recondita di farne dei campioni di Scacchi?
Possiamo di certo mentire. Ci si ricorda lo scopo didattico che ci porta ad insegnare nelle scuole o altrove, a dei bimbi il cui essere affascinati non sta nella parola Scacchi, bensì nella parola ancor più magica: gioco.
Sotto il nostro amore e sotto la nostra passione per gli scacchi soffochiamo l'esperire del bambino, il cui pensiero ha solo bisogno di essere guidato verso la scoperta, giammai piegato ad una ragione che non è in grado di comprendere.
Alzate piano, perciò, i vostri lai come scuse per l'ambizione mal celata: volevamo solo far loro scoprire gli Scacchi, quelli veri e non questo spinger di legna senza scopo alcuno.
La verità è che tutta la bellezza della vita, per quanto assurda (che poi è la logica della vita stessa!), sta proprio tutta in quel cieco scoprire. Gli istruttori impongono, pretendono, vogliono e inseguono risultati. Gli istruttori non giocano con i loro allievi.
Ai bambini, invece, piacciono gli scacchi perché si divertono a giocare e proprio perché giocano scoprono nuovi orizzonti nel loro mondo.
Lasciate stare, un saggio consiglio, lasciate stare d'essere istruttori provate ogni tanto a essere educatori e lasciare scoprire il mondo ai vostri bambini. Scoprirete allora voi che sono capaci di trovare l'infinito!