Cartolina del Giorno (53): l'emergenza della bellezza

Mia Carissima cara,
il rumore di sottofondo degli uomini in affanno non si sente più. Si ascolta a meraviglia il respiro del mondo, che molti, forse troppi, avevano dimenticato essere il protagonista delle nostre vite.
Io penso a te, ti dico costantemente, come una sentinella dell'anima, che andrà tutto bene e quando questo finirà ti abbraccerò forte. Faccio, poi, di necessità virtù. Tutte le mie attività lavorative ed i miei impegni con i ragazzi sono interrotti. Ho un tempo indefinito da riempire con delle azioni, con delle idee: stanotte ci pensavo e ne facevo un calendario accurato. Lo so, mia cara, che non basta e che la noia dei giorni ci porterà a perderne molto altro di tempo. Il momento, tuttavia, sembra quello giusto per imparare che dal rispetto delle regole nasce la disciplina e da questa abitudini più sane e forti.
Mi mancano i miei viaggi, a me matto, che volevo rubare tutta la bellezza dei posti del mondo per raccontarla a te, quando tra il mio stupore avrei posseduto la chiave del tuo cuore e nei tuoi occhi avrei trovato ogni paesaggio in unico luogo.
Stammi bene, perché io te ne vorrò.
Muove il Bianco. Scaccomatto in due mosse!