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Questi Matti: esercizi pratici e teorici #1


Istruzioni per la risoluzione dei problemi: 
prima di ogni cosa assegnatevi un tempo; cercate poi di trovare la soluzione e scriverla senza l'ausilio di una scacchiera; se e quando risulterà difficile trovare la soluzione a mente, allora trasponete su una scacchiera e muovete i pezzi. Scrivete tutte le soluzioni e varianti.

In ogni esercizio Muove sempre il Bianco

Le soluzioni le troverete alla fine dell'articolo. Vi basta cliccare sul pulsante. Buon allenamento!

 #1

Senza via d'uscita

Ciò che ci difetta in molte occasioni, lungo il nostro cammino, è l'apertura verso nuove strade. Per proteggere il nostro mondo, allora, ci asserragliamo in noi stessi, convinti di avere sufficienti difese contro gli assalti della vita.

Ahimè, vana illusione! poter controllare tutto, se si vive. Inatteso, così, giunge a farci visita uno smacco, laddove non lo credevamo possibile, laddove ogni difesa dell'io crolla e le nostre convinzioni ci rendono matti.

       


#2

Ostacoli ed interrogativi

C'è sempre un ostacolo lungo il percorso che ci siamo scelti. Il più delle volte, nonostante la lunga strada che ci ha condotto ad un passo dalla vittoria, ci arrendiamo, perché impossibile ci appare la sua rimozione.

La domanda più importante da porsi, allora, alla quale bisogna in definitiva dare una risposta, è: quanto sei disposto a fare, a dare, per arrivare alla fine del lungo corridoio che avevi come obiettivo?



#3

Sulla strada del destino

Dicono che nella vita le occasioni da sole non bastano. Bisogna con caparbietà sapersele creare, immaginare prima ancora che appaiano. Necessario diviene, allora, per raggiungere il successo, spingere con spallate il destino a rinchiudersi sulla strada da noi scelta. Diventa facile, in seguito, farlo diventare matto, quando lo abbiamo lasciato solo, con una difesa insufficiente, davanti alla nostra rafforzata volontà.




"Questi Matti: esercizi pratici e teorici" Rubrica di allenamento scacchistico

Opera di Pierangelo Bertolo

Dall'epoca romantica in poi l'esaltazione del genio, del talento, ha provocato dei danni enormi nel campo dell'istruzione e della cultura, in generale in ogni campo.  Persino in quello sociale, dove chi comprende meglio sembra essere l'uomo dotato di più intuizione che d'esperienza. Ignorando del resto quanto la prima dipenda dalla seconda!

Si diffondono per questo, oramai antico retaggio, immagini di Einstein e Leonardo da Vinci, se volete persino di Leonardo di Caprio, esaltandone il genio estemporaneo ed il talento innato. Non lo si vuole ammettere, ma con simili bugie il resto degli esseri comuni mortali prende sonno più facilmente la notte. A nessuno o veramente a pochi interessa, invece, di un Einstein che va al lavoro e, di ritorno a casa, studia e studia senza soluzione di continuità; o di un Leonardo da Vinci che sperimenta e sperimenta e sperimenta il suo talento, in un allenamento costante. Credete forse sia diverso per il vostro Leonardo di Caprio? Quante ore avrà passato allo specchio? Saranno forse più di quelle che abbiamo speso noi, senza talento, a guardare i suoi film?

Contemplare ogni giorno diventa un esercizio, praticare ogni giorno diventa un esercizio. Ciò che irrobustisce il proprio genio e talento è l'allenamento che ad esso si concede.

Uno scaccomatto, sapete, non giunge sulla scacchiera per caso e improvviso, trovato da una mente geniale laddove altri non altro vede che una cattura. Uno scaccomatto diventa sulle 64 case d'una scacchiera la conclusione esatta di una lunga contemplazione. Esercitarsi con costanza in tale pratica dà la soddisfazione di trovare la chiave di un grimaldello, fra gli infiniti, del mondo. 


Potrete, quindi, venire in questo luogo ad allenare il vostro genio del matto. Troverete periodicamente tre esercizi per accrescere la vostra esperienza e potenziare in tal modo il vostro intuito. Il vostro genio, di sicuro, crescerà insieme al vostro impegno.