Nasci e sono tutti intorno a te a dirti quanto sia bella la vita e come ne valga la pena che sia vissuta fino in fondo. Continuano, inoltre, a ripeterti che è un dono prezioso.
Cresci a questo modo: convinto che tutto ti sia dato (nei tempi odierni persino dovuto) e non comprendi come mai quel regalo ferisce e fa male. Perché nessuno ti aveva mai detto che la vita possiede le unghie e graffia forte?
Succede, allora, che ti arrendi mentre sei alla ricerca di quella meravigliosa vita che ti avevano descritto e promesso: passando da una esperienza all'altra, non raccogliendone i frutti, perché questa non era quella vita e deve essere, quindi, la prossima la sola dove il nostro valore sarà apprezzato (in tempi non di oggi avvalorato).
Capisci tardi, tra le memorie a pezzi delle tue esperienze più dolorose, che cattivi maestri, con il pessimo gusto della protezione, mentivano sulla vita. La vita, questo raro intrigo di forza, esperienza e immaginazione è lotta arcigna. Le cicatrici che ti lascia sono combinazioni insanguinate, senza alcuna strategia.
Impari a questo modo, asciugandoti le lacrime, che la resa fin quando c'è da lottare non è contemplata se la bellezza vuoi negli occhi; che ogni vero dono non è altro che una conquista.
Vi ricordiamo che questo luogo non è per Scacchisti esperti, ma per principianti che vogliono migliorare il proprio gioco. Il nostro consiglio rimane sempre quello di guardare prima l'intera partita, successivamente prendete scacchiera, pezzi, carta e penna.